“Il sorriso le indugiò sulle
labbra per tutto il tragitto, e svanì solo quando posò gli occhi sulla lancia
di Mej-da: un decrepito cargo
adattato per il trasporto turistico, con file di sedie di plastica allineate
dietro la timoniera, sotto un tendalino annerito dalla fuliggine.” (La lancia - pagina 42)
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